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Salve a tutti. Come potete vedere, il titolo del mio blog prende spunto dalla parole di un personaggio storico molto controverso, ma che sicuramente ha lasciato un enorme segno: "Ye shall know the truth, and the truth shall make you free = conoscerete la verità, e questa vi renderà liberi". Ecco, ho reputato giusto titolare il mio blog in questo modo. La verità vi/ci renderà liberi. Ovviamente non predendo certo di essere io la Verità assoluta, questo blog ha soltanto l'intento di condividere con il maggior numero di persone, temi di attualità politica e sociale, toccando anche, se possibile argomenti "scottanti". Vorrei credere che all'interno di questo piccolo spazio virtuale, le persone si sentano libere di parlare, informarsi, ma sopratutto crescere culturalmente e non solo. Questo è il mio sogno/desiderio. Spero durante questo percorso di poter creare interessanti dibattiti contro ogni forma di censura. Non dobbiamo mai aver paura di manifestare il nostro dissenso e la nostra voglia costante di ricercare la verità nelle cose. "Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono". Georg Hegel

8/26/2012

Hollywood non ti dimenticherà


Oggi, 26 agosto 2012 è morto uno dei più grandi attori della nostra epoca. Un uomo silenzioso, forse costretto al silenzio, ma comunque un uomo con un carattere d'acciaio.
Non deve essere stata facile la tua vita, forse non avevi capito quanto quella frase:" Un piccolo passo per l'uomo un grande passo per l'umanità", ti sarebbe costata. Ma te, come solo i grandi attori sanno fare hai deciso di andare avanti, sapevi che sarebbe stato un ruolo non facile da interpretare. 
Ti hanno addirittura addestrato per anni e convinto che tu fossi un vero astronauta, quando forse a te interessava soltanto fare qualche comparsata in un film con la bella Marilyn. Hai stretto i denti, hai deciso per una vita di menzogne, sotterfugi, fogli con la scritta TOP SECRET, mentre te speravi di ricevere il copione di: “2001, Odissea nello spazio”, hai ricevuto la chiamata. 
Il tuo fiero popolo a stelle e strisce richiedeva il tuo aiuto, e te, senza batter ciglio, senza indugiare hai deciso di vestire i panni di Capitan America. Sei salito a bordo di quella strana navicella e chissà per quante settimane sei rimasto all’interno di quel set Hollywoodiano che ti ha reso celebre in tutto il mondo. Hai sconfitto tutti. Hai vinto il mostro cattivo russo, che per anni aveva fatto vere missioni spaziali con veri piloti. Hai recitato assai meglio della cagnetta Laika che prima di te aveva avuto il tuo stesso ruolo. Sei stato più convincente del povero e sfortuanto Albert, lo scimpanzè a cui forse della luna interessava poco e che dopo soltanto 63 km in direzione spazio, è morto. Sei stato addirittura meglio di quel figlio di operai che la vecchia Urss (per chissà quale motivo) celebrava come eroe . Yuri chi? mi verrebbe da dire. Esempio di quel sistema comunista fallimentare, in cui si privilegiava il bene collettivo. Te no! Te sei cresciuto a pane e Nixon, a te è stato insegnato che l'ascesa del singolo è assai più rilevante della riuscita del popolo. Gagarin, con il suo casco griffato CCCP, non è mai arrivato a saltellare allegro e felice legato ad una corda sul suolo "lunare". Alla faccia sua e di tutto quel movimento social/comunista che grazie a quei tuoi piccoli passetti ha iniziato a vacillare.  
Oggi sei entrato nella storia, dopo averla fatta. Come i grandi maestri del passato ci hai lasciati con aloni di dubbi, misteri, intrighi di palazzo. 
Sei addirittura stato più bravo del grande Kubrick, il quale si è portato nella tomba il grande mistero attorno al suo ultimo capolavoro(?), Eyes Wide Shut. Avevate davvero molto in comune. O Forse no.
Pazienza, oggi è il giorno del cordoglio. Oggi ci lascia uno dei pochi uomi che ha davvero fatto la storia, una storia americana, la solita storia americana.
Il tuo lungometraggio ha toccato il cuore di milioni di telespettatori, incollati come ebeti (inconsapevoli) a quella scatola quadrata in bianco e nero. Forse in quella data, più che per lo sbarco sulla luna possiamo dire che hai creato un precedente che avrebbe dato adito a successivi film/remake.
Ovviamente non potevi avere la potenza filmica che hanno avuto i registi e produttori dell' 11 settembre 2001. Te che ne potevi sapere, eri soltanto un uomo che da bambino guardava quella grande palla bianca e come molti di noi diceva:" Un giorno andrò sulla luna". Non ci sei riuscito, ma sicuramente sei stata la persona che in assoluto c'è andata più vicina.
Sapevi che quello sarebbe stato il tuo primo ed ultimo film. Hai deciso di accettere ugualmente.
Hai servito la tua patria. Sei stato un soldato/attore fedele. Hollywood non ti dimenticherà.
Ciao Neil, forse questa volta sulla luna ci andrai davvero.

Andrea Viaggi

P.s. Come per i più grandi, ho deciso di ricordarti pubblicando le scene più toccanti del tuo unico successo planetario... Appunto.



                                          

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