Informazioni personali

La mia foto
Melbourne, Vermont, Australia
Salve a tutti. Come potete vedere, il titolo del mio blog prende spunto dalla parole di un personaggio storico molto controverso, ma che sicuramente ha lasciato un enorme segno: "Ye shall know the truth, and the truth shall make you free = conoscerete la verità, e questa vi renderà liberi". Ecco, ho reputato giusto titolare il mio blog in questo modo. La verità vi/ci renderà liberi. Ovviamente non predendo certo di essere io la Verità assoluta, questo blog ha soltanto l'intento di condividere con il maggior numero di persone, temi di attualità politica e sociale, toccando anche, se possibile argomenti "scottanti". Vorrei credere che all'interno di questo piccolo spazio virtuale, le persone si sentano libere di parlare, informarsi, ma sopratutto crescere culturalmente e non solo. Questo è il mio sogno/desiderio. Spero durante questo percorso di poter creare interessanti dibattiti contro ogni forma di censura. Non dobbiamo mai aver paura di manifestare il nostro dissenso e la nostra voglia costante di ricercare la verità nelle cose. "Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono". Georg Hegel

4/15/2012

Ciao Piermario...


Mentre scrivo questo post, a Melbourne (città dove vivo) sono circa le 9.27 di domenica mattina, quando, navigando per il web, ho subito notato che c'era qualcosa di strano, diverso.
E' bastato fare un paio di click per scoprire che ieri, sabato 14 aprile, durante la partita di calcio Pescara - Livorno valevole per la serie B, il centrocampista del Livorno Piermario Morisini, durante un’azione di gioco, si è accasciato a terra colpito da triplice infarto dal quale non si è più ripreso.
So che questo è totalmente al di fuori dagli argomenti trattati su questo blog, ma per un giorno vorrei ricordare un ragazzo di appena 25 anni che durante una partita di calcio è stato colto da un malore che lo ha ucciso.
Scrivere di un ragazzo scomparso non è mai facile, le parole sono sempre troppe poche e spesso confuse, quindi mi limiterò soltanto a dire che sono dispiaciuto e vicino alla famiglia (in questo caso vicino alla sorella, visto che Piermario ha perso negli anni sia la madre che il padre che un fratello).
Livorno è la città in cui sono nato, e il Livorno calcio (aimè, visti i risultati) è da sempre la squadra del mio cuore, ma questo va al di là del mero aspetto sportivo e calcistico.
Si potrebbe subito chiederci se è stato fatto il possibile per salvarlo, si potrebbe chiedere se in questi anni di attività agonistica gli erano già stati riscontrati problemi cardiaci, si potrebbe...
Credo che questa non sia l’ora delle polemiche e di scagliarsi contro eventuali colpevoli (sempre che cene siano), credo che questa sia l’ora di stringersi in un abbraccio immaginario verso una sorella che durante una normale partita di calcio, ha perso il proprio fratello.
Piermario, arrivato a Livorno durante il mercato di gennaio ha dimostrato da subito attaccamento alla maglia amaranto, cosa assai poco comune in un calcio sempre più veicolato da interessi televisivi e non solo.
Da giovanissimo era considerato una promessa del calcio nostrano, tanto da arrivare in giovane età alla maglia azzurra, poi infortuni e un pizzico di sfortuna ne avevano rallentato la carriera.
A Livorno stava vivendo un suo personale riscatto, che l’ha da subito fatto entrare nelle grazie della tifoseria amaranto. In campo, come si dice in gergo calcistico, “sputava sangue”, non tirava mai indietro la gamba, giocando anche un calcio gradevole. Era un ragazzo sorridente.
Educato e mai banale quando rilasciava interviste alla stampa locale.
Mi fermo qui.
Mi dispiace solo non poter essere presente alla prossima partita Livorno – Cittadella per poterti dare il giusto tributo e un ultimo saluto.

.... Ciao Piermario, faccia pulita di un calcio che non esiste più.

Nessun commento:

Posta un commento