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Salve a tutti. Come potete vedere, il titolo del mio blog prende spunto dalla parole di un personaggio storico molto controverso, ma che sicuramente ha lasciato un enorme segno: "Ye shall know the truth, and the truth shall make you free = conoscerete la verità, e questa vi renderà liberi". Ecco, ho reputato giusto titolare il mio blog in questo modo. La verità vi/ci renderà liberi. Ovviamente non predendo certo di essere io la Verità assoluta, questo blog ha soltanto l'intento di condividere con il maggior numero di persone, temi di attualità politica e sociale, toccando anche, se possibile argomenti "scottanti". Vorrei credere che all'interno di questo piccolo spazio virtuale, le persone si sentano libere di parlare, informarsi, ma sopratutto crescere culturalmente e non solo. Questo è il mio sogno/desiderio. Spero durante questo percorso di poter creare interessanti dibattiti contro ogni forma di censura. Non dobbiamo mai aver paura di manifestare il nostro dissenso e la nostra voglia costante di ricercare la verità nelle cose. "Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono". Georg Hegel

4/25/2012

25 APRILE 2012: RESISTERE. ORA PIU’ CHE MAI





Ci sono giorni del calendario che vale la pena ricordare, cene sono altri che proprio non possiamo dimenticare.
Il 25 aprile è proprio uno di questi giorni. Per me 25 aprile è la data in cui forse per la prima volta lo Stato Italiano con i suoi cittadini ha mostrato la sua faccia migliore.
Sono passati ben 67 anni da quando, dopo anni di Resistenza armata, formata da uomini, donne, bambini, preti e militari che si ribellavano all’oppressione nazifascista, l’Italia è stata finalmente liberata. Dovrà passare circa un altro anno (18 giugno 1946) affinché l’Italia sia dichiarata ufficialmente, Repubblica.
Sono stati scritti decine e decine di libri sulla resistenza armata dei Partigiani che per lungo tempo hanno combattuto fianco a fianco contro il nemico nazifascista.
Tra questi vorrei rapidamente ricordarne alcuni che sono stati molto importanti per me: Il Partigiano di Beppe Fenoglio; Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino e Il clandestino di Mario Tobino.
Credo che ora più che mai in Italia, pur vivendo la situazione in un altro paese, abbia bisogno di una giornata come il 25 aprile, e credo anche che, pur se con estrema attenzione e delicatezza nel non confondere o mischiare le due date, è possibile trovare dei punti in comune tra gli anni della Resistenza e i giorni che stiamo vivendo.
Ricordo (con piacere) che durante gli anni di scuola superiore ho avuto la fortuna di avere (nonostante fossi un ragazzo un po’ impegnativo da gestire) dei professori di storia e italiano che tenevano molto a ricordare più che il giorno, le gesta eroiche di questi uomini e donne, durante la seconda guerra mondiale.
Ringrazio altresì i miei vari docenti per avermi insegnato che questo è il giorno degli italiani e non come raccontano alcuni degli americani o chi per loro.
E’ il giorno in cui vanno ricordati i sette fratelli Cervi: Gelindo,, Antenore, Aldo, Ferdinando,  Agostino, Ovidio, Ettore; oppure Giovanni Lazzetti, detto il Ballonaio; Adriano Venezian (Biondo), Giorgio Pizzoli (Jim), Gino Simionato (Bozambo), De Ros (Tigre), Diego Baratella (Jack), Gino Simionato, detto "Falco... ecc ecc
Questi uomini mi hanno anche insegnato che un po’ di sano patriottismo non ha mai fatto male, ma soprattutto che è giusto e doveroso ricordare alle generazioni presenti e future che l’Italia fu liberata dalla volontà di un popolo che si ribellava al proprio oppressore.

25 aprile non è semplicemente un giorno o una data.
25 aprile è il simbolo di anni di sforzi, sacrifici e infine (purtroppo) morte di persone che credevano in un unico e semplice ideale: Libertà e Giustizia.
Erano persone come noi, contadini, lavoratori, operai che dopo anni di oppressione si ribellarono.
In questa giornata ci dobbiamo ricordare che pur se con grandi sacrifici, il vero e unico detentore del poter statale è solo ed esclusivamente IL POPOLO.
Questa storia è stata fatta non da eroi, ma da persone semplici, che hanno combattuto a costo della vita per dare a loro stessi ma soprattutto ai propri figli un domani migliore.
Purtroppo, ai giorni nostri si vedono sempre meno persone semplici trasformarsi in eroi. Sembra molto più facile disinteressarsi della Cosa Pubblica e tirare avanti il proprio (sempre più piccolo) mulino, con la speranza che alla fine giunga sulla terra un supereroe della Marvel a risolvere la situazione.
Non arriverà mai nessun supereroe.
Deve essere il senso di repulsione verso questa classe politica che ovviamente non ci rappresenta a risvegliare dal letargo un popolo che troppo a lungo ha dormito.
Il popolo italiano deve capire che esistono diverse forme di dittatura, quella fascista era di più facile individuazione, era un movimento che negli anni oltre ad aver portato l’Italia allo sfascio, l’ha portata anche alla morte di migliaia di persone innocenti.
Quello che viviamo oggi è una forma di dittatura più sottile ma evidente allo stesso modo.
Non esiste avere un’intera classe politica indagata per corruzione, nemmeno le nuove dittature sud americane o cinesi hanno un tasso così alto di corruzione e mal affare.
Dopo anni di Berlusconismo, ci siamo ritrovati al governo delle persone che nessuno di noi ha votato. La classe politica che ci sta mandando alla rovina è la stessa che per qualche paradossale motivo continua a legiferare sotto gli occhi di tutti.  
Per questo ed anche per il sangue che hanno versato i nostri nonni e nonne nel tentativo di lasciarci un’Italia migliore, dobbiamo alzare la testa e combattere questa classe politica che non appartiene sicuramente all’Italia che meritiamo.


P.s. Ovviamente in questa giornata non potevo non postare una canzone come Bella Ciao, che invece di dividere dovrebbe unire tutti gli italiani sotto un unica bandiera, quella delle libertà.
    
                                    

Andrea Viaggi

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